
Chi ama la montagna a Torino non vede tanto la Mole Antonelliana, ma piuttosto la grandiosa corona di monti che nelle giornate terse le sta intorno. A poche ore di auto o di treno dalla capitale sabauda, le sue valli serpeggiano verso le cime che dal Monte dei Cappuccini non sembrano altro che la scenografia di un racconto cittadino. E invece non è così: oltre l’urbanizzazione e l’industrializzazione, le valli torinesi conservano tutto il fascino, la tranquillità e l’autenticità delle Alpi. Basta saper andare oltre le mete più conosciute e non fermarsi dove arriva l’auto.
La guida di Furio Chiaretta alle escursioni nelle montagne torinesi è preziosa per i luoghi che vi farà scoprire: 65 escursioni tra boschi, laghi, borgate, alpeggi e testimonianze che si possono scoprire solo muovendosi a piedi.
Furio Chiaretta è un camminatore instancabile che da decenni non smette di esprimere il proprio amore per la montagna. Come giornalista, scrittore di guide, fotografo e progettista di itinerari, tra i fondatori della Grande Traversata Alpina. Questa seconda guida alle valli delle montagne torinesi ci accompagna tra le borgate abbandonate e silenziose, raggiungibili solo a piedi, ai laghetti nascosti nella quiete assoluta.
La guida
Tralasciando la narrazione storica e culturale, la guida si concentra sulla natura e la geografia dei in cui si svolgono le escursioni descritte. In questo campo dimostra una grande conoscenza: all’inizio di ogni capitolo due pagine introducono la valle o le valli descrivendone in modo sintetico le sue caratteristiche geografiche e i punti di riferimento individuabili anche mentre si cammina. Una guida per “esploratori”, quindi, più che per “filosofi”.
Degli itinerari dirò fra poco. La parte iniziale della guida è abbastanza completa: è quella parte in cui vengono dati consigli su come prepararsi, sull’equipaggiamento, l’abbigliamento, l’attrezzatura, e su come condurre un’escursione in sicurezza. Sono parole scritte dopo decenni di esperienza, a cui è bene fare riferimento anche se non siamo più alle prime armi.
Gli itinerari
A ogni escursione descritta vengono dedicate almeno due pagine. All’inizio una breve introduzione ne descrive le caratteristiche generali, in modo da farci capire subito se è ciò che cerchiamo oppure no. Naturalmente vengono fornite tutte le informazioni tecniche di cui potremmo avere bisogno: dislivello, quota di partenza e di arrivo, periodo consigliato e punti di appoggio. Le mappe stampate di ogni escursione sono sufficienti per dare un’idea dell’itinerario, ma non per percorrerlo; in compenso però viene sempre indicata la cartografia di riferimento in scala 1:25.000 o 1:20.000.
La descrizione dell’itinerario è accurata, ma non si dilunga in modo eccessivo: vengono descritti tutti i maggiori punti di riferimento durante la marcia. La descrizione è suddivisa in “capoversi”; al termine di ognuno vengono forniti la quota altimetrica, e i minuti trascorsi dal punto descritto al termine del capoverso precedente.
Di ogni itinerario viene descritto anche l’accesso, citando anche i casi in cui possiamo raggiungere il posto in treno, facendo a meno dell’auto. Altra particolare attenzione viene data alla scelta del periodo: in inverno e primavera vengono consigliate le escursioni sul versante solatio delle valli e quote più contenute.
La seconda guida di Furio Chiaretta dedicata alle montagne del Torinese con 65 nuove gite per tutte le stagioni, dalle passeggiate per primavera e autunno a quelle per l’inverno, fino alle escursioni estive a quote più elevate, tra paesaggi e testimonianze di cultura alpina che si possono scoprire solo muovendosi a piedi. Itinerari di mezza giornata tra boschi e villaggi montani, escursioni di giornata agli alpeggi, ai laghi, ai colli e alle cime per ammirare grandiosi panorami, e alcuni brevi trekking per il fine settimana. Dalle valli dei valdesi alla Valle di Susa, dalle Valli di Lanzo al Canavese, dai parchi regionali al Parco Nazionale del Gran Paradiso, una raccolta di itinerari su mulattiere e buoni sentieri, quasi sempre ben segnalati.
La nuova raccolta propone gite per tutte le stagioni, dalle passeggiate per primavera e autunno a quelle per l’inverno, fino alle escursioni estive a quote più elevate, tra paesaggi e testimonianze di cultura alpina che si possono scoprire solo muovendosi a piedi.
Passeggiate di mezza giornata tra boschi e villaggi montani, escursioni di giornata agli alpeggi, ai laghi, ai colli e alle cime per ammirare grandiosi panorami, e alcuni brevi trekking per il fine settimana, con salita al rifugio il primo giorno ed escursione in quota per avvicinarsi a vette e ghiacciai il secondo giorno.
Dalle valli dei valdesi alle valli olimpiche, dalle Valli di Lanzo al Canavese, dai parchi regionali al Parco Nazionale del Gran Paradiso, una raccolta di 65 itinerari su mulattiere e buoni sentieri, quasi sempre segnalati.
Furio Chiaretta è nato nel 1954 a Torino e vive in Val Pellice. Giornalista free-lance, dal 1977 descrive, progetta e fotografa itinerari escursionistici. Ha partecipato alla nascita della Gta (Grande Traversata delle Alpi) e della rivista Alp, e ha lavorato a piani di valorizzazione del turismo sui sentieri. Collabora con le riviste PleinAir e Montagne 360.